In epoca romana i Lupanari (dal latino Lupa ovvero prostituta) erano i luoghi deputati al piacere sessuale, erano quindi vere e proprie case di appuntamento o bordelli.
La maggior parte dei Lupanari si trovavano solitamente in stradine secondarie ed erano costituiti da una semplice camera sul retro di una locanda.
Alle camere delle prostitute era possibile accedere anche direttamente dalla strada o, quando situate al primo piano, tramite una scala esterna. Lo spazio dedicato alle camere era sfruttato al massimo, era presente infatti un letto rialzato in muratura sul quale veniva posto un materasso.
Le uniche decorazioni presenti nelle camere erano delle pitture murali erotiche raffiguranti le specialità delle ragazze. Nell’antica Pompei i lupanari erano abbastanza diffusi spesso però mascherati da osterie.